“I Numeri del Territorio” importanti strumenti informativi a supporto delle governance locali
Aggiornato con i dati 2019, il Sistema informativo annuale “I Numeri del Territorio” è disponibile on line e gratuitamente; un prezioso patrimonio di dati, articolato in 95 Report su base anche comunale, indispensabile per un’analisi dinamica e strutturata nell’ottica di benchmarking a partire dalle dimensioni maggiormente significative: demografia, ricchezza e imprenditorialità. La Camera di commercio della Romagna, nell’ambito della linea strategica dedicata all’“Informazione economica”, presidia, aggiorna e innova continuamente il patrimonio informativo del territorio.
“I Numeri del Territorio” è un vero e proprio Sistema informativo implementato dalla Camera di commercio della Romagna articolato in una serie di report di analisi che integrano in sé le principali dimensioni di indagine economica e sociale (demografia, ricchezza e imprenditorialità), con un'esposizione dei risultati in chiave strutturale, tendenziale e di benchmarking.
Il territorio di riferimento è quello della Camera della Romagna (provincia di Forlì-Cesena e provincia di Rimini) e comprende i Comuni, le aggregazioni territoriali rilevanti (ad esempio le vallate e le zone altimetriche) e le aggregazioni amministrative (unioni dei comuni e GAL).
Nell’attuale edizione sono presenti le sezioni della demografia (fonte: ISTAT), della ricchezza (fonte: Ministero Economia e Finanze) e delle imprese (fonte Infocamere StockView). I report sono liberamente consultabili e scaricabili nell’area dedicata del sito della Camera di commercio della Romagna (www.romagna.camcom.it).
“Affrontare la complessità e l’incertezza che caratterizzano lo scenario attuale è certamente un problema di difficile soluzione per imprese e cittadini - commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna -. In questo contesto, risulta, quindi, sempre più determinante disporre di dati, aggiornati e puntuali, che offrano ai decisori pubblici una conoscenza delle dinamiche locali, utili per pianificare e programmare azioni efficaci e per delineare il migliore futuro possibile. La raccolta e l’elaborazione de “I numeri del territorio”, rientrano nei compiti istituzionali di “Osservatorio economico” della Camera di commercio. I dati pubblicati sul sito camerale e accessibili a tutti: a Istituzioni, Amministratori locali, Università e Associazioni di categoria e cittadini tutti. Sottolineo ancora una volta che tale offerta di dati territoriali è certamente un valore aggiunto per i nostri territori, un patrimonio prezioso di informazioni per la programmazione e la governance sul quale contare.”
Provincia di Forlì-Cesena: alcuni elementi dell’analisi territoriale
L’analisi del territorio della provincia di Forlì-Cesena si compone di 57 report (30 comuni, 26 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I principali elementi che emergono da un’analisi comparata dei report possono essere declinati e riassunti come segue.
Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2019, la popolazione residente si concentra prevalentemente nei Comuni di Forlì (per il 29,9% del totale), Cesena (24,6%) e Cesenatico (6,6%). Il comprensorio di Cesena risulta quello più popoloso (209.286 residenti pari al 53,0% del totale provinciale), con una densità demografica pari a 186 abitanti per km quadrato (la media provinciale è pari a 166). La densità demografica maggiore si riscontra nel Comune di Gambettola (1.380 abitanti per km quadrato), quella minore a Premilcuore (7). In generale, l’81,7% dei residenti (pari a 322.552 unità) è concentrata in pianura (densità pari a 467), mentre in montagna si riscontra il 3,3% dei residenti totali (densità pari a 20), prevalentemente anziani. Tra tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, la Valle del Basso Rubicone presenta la più elevata densità demografica (664 abitanti per km quadrato) e raccoglie il 14,5% dei residenti totali.
Il Comune di Galeata si conferma quello con la maggiore incidenza di stranieri residenti (19,8% sul totale, le media provinciale è pari all’11,2%); seguono i Comuni di Savignano sul Rubicone (16,8%), Civitella di Romagna (15,7%) e Gambettola (15,1%). Tra le aggregazioni territoriali, l’incidenza in esame è maggiore della media provinciale per quanto riguarda la Valle del Bidente (14,2%) e la Valle del Basso Rubicone (13,6%), mentre è inferiore alla media nella Valle del Savio (8,6%), nei Comuni di cintura (Bertinoro, Cesenatico e Forlimpopoli) (8,5%), nella Valle del Tramazzo (8,0%) e, in linea generale, nelle vallate rimanenti (Uso-Rubicone, Montone e Rabbi).
Nel 2019, il tasso migratorio netto (saldo migratorio per 1.000 abitanti, comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani, N.d.R.) appare positivo e superiore al dato medio provinciale (pari a 7,3 immigrati netti per 1.000 abitanti) nei grandi centri (Comuni di Forlì e di Cesena) (8,9) e in pianura (8,0), denotando l’attrattività di tali ambiti territoriali. I dati, inoltre, confermano lo spopolamento della montagna (saldo migratorio netto negativo, associato ad un saldo naturale negativo), in particolar modo di quella forlivese.
Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2018 da dichiarazioni fiscali del 2019 N.d.R.) più elevato si riscontra nei Comuni di Cesena (22.568 euro) e Forlì (22.507 euro); il valore più ridotto a Portico (15.995 euro) e Borghi (16.509 euro). Superiore al dato medio provinciale (pari a 21.162 euro) il reddito medio per contribuente rilevato in pianura (21.587 euro), nel comprensorio forlivese (21.682 euro) e nell’Unione dei Comuni della Valle del Savio (21.966 euro); inferiore alla media provinciale, invece, nel Comprensorio di Cesena (20.698 euro per contribuente) nei territori delle vallate (da 17.900 euro nellla Valle dell’Uso-Rubicone a 20.902 euro in quella del Tramazzo), nei Comuni collinari (19.433 euro per contribuente) e in montagna (18.580 euro).
Infine, per quanto riguarda le imprese, al 31/12/2019 la densità imprenditoriale maggiore (imprese attive ogni 1.000 abitanti) si riscontra nel Comune di Verghereto (128); la densità media provinciale è pari a 93; la densità minore si registra a Forlimpopoli e Borghi (entrambi 76). A livello di comprensori, si nota una maggiore densità imprenditoriale in quello di Cesena (97 imprese attive ogni mille abitanti) rispetto a quello di Forlì (88). Fra le altre aggregazioni, si riscontra una densità particolarmente elevata nella Valle del Savio (108), nei Comuni marittimi (Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone) (101), nei Comuni di cintura (100) e nella Valle del Montone (96); inferiore alla media nei Grandi centri (90 imprese attive ogni 1.000 abitanti), nella Valle del Basso Rubicone (89) e nella Valle del Rabbi (88).
Negli ultimi 5 anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è scesa del 4,6%; il medesimo dato si riscontra per i comprensori di Forlì e di Cesena. In pianura (dove si concentra l’81,0% delle attività economiche provinciali) il calo è stato del 4,4%. La flessione delle imprese nel medio periodo è stata maggiore in montagna (-6,2%), nelle aree collinari (-5,3%) e, in generale, nelle vallate (-5,9% Valle del Bidente, -5,7% Valle del Savio, -4,7% Valle del Rabbi). Nei Grandi Centri, dove si concentra il 53,3% delle imprese attive provinciali, il calo è stato pari al 4,5% negli ultimi 5 anni.
Provincia di Rimini: alcuni elementi dell’analisi territoriale
L’analisi del territorio della provincia di Rimini si compone di 38 report (25 comuni, 12 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I principali elementi che emergono da un’analisi comparata dei report possono essere declinati e riassunti come segue.
Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2019, la popolazione residente si concentra prevalentemente nel Comune di Rimini (per il 44,5% del totale) e a Riccione (10,4%). La densità demografica maggiore si riscontra nel Comune di Cattolica (2.758 abitanti per km quadrato), quella minore a Casteldelci (8); la densità demografica nel Comune di Rimini è pari a 1.113, a Riccione 2.012, 393 quella media provinciale. In generale, il 69,7% dei residenti è localizzato nei Comuni marittimi (Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini) (densità pari a 1.184); la maggioranza della popolazione (il 76,1% pari a 258.593 unità) è residente in pianura (densità pari a 1.008), mentre in montagna si riscontra lo 0,9% dei residenti totali (densità pari a 26), prevalentemente anziani.
Il Comune di Rimini si conferma il territorio con la maggiore incidenza di stranieri residenti (13,5% sul totale, la media provinciale è pari all’11,2%); seguono i Comuni di Bellaria-Igea Marina (12,1%), Mondaino (12,0%) e Cattolica (11,5%). Sostanzialmente, la presenza relativa di cittadini stranieri residenti è maggiore nei Comuni marittimi (12,4%), mentre nei territori montani è assai contenuta (3,8%).
Nel 2019, il tasso migratorio netto (saldo migratorio per 1.000 abitanti, comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani, N.d.R.) appare positivo e superiore al dato medio provinciale (pari a 6,9 immigrati netti per 1.000 abitanti) nel Comune di Rimini (8,5) e in pianura (8,4). I dati, inoltre, riportano una certa attrattività dei territori dell’entroterra come l’Area del Basso Conca (comprende i Comuni di Cattolica, Misano Adriatico e San Giovanni in Marignano) (8,3) e la Valconca (6,0), mentre si evidenzia un movimento migratorio prevalente in uscita per le aree montane (-8,7) e la Valmarecchia (-1,9).
Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2018 da dichiarazioni fiscali del 2019 N.d.R.) più elevato si riscontra nel Comune di Rimini (20.436 euro), mentre quello più basso a Casteldelci (13.447 euro). Inferiori al dato medio provinciale (pari a 19.692 euro) i redditi dichiarati in Valconca (17.929 euro), Valmarecchia (18.129 euro), Area del Basso Conca (19.584 euro) e, più in generale, nei Comuni montani (16.174 euro) e collinari (18.172). I redditi medi per contribuente più elevati si ritrovano, invece, nei Comuni marittimi (20.110 euro) e, in generale, in pianura (20.103 euro).
Per quanto riguarda le imprese, al 31/12/2019 la densità imprenditoriale maggiore (imprese attive ogni 1.000 abitanti) si riscontra nel Comune di Casteldelci (157); la densità media provinciale è pari a 100; la densità minore si registra nel Comune di Montescudo-Monte Colombo (66). Il 73,1% delle imprese attive (pari a 24.946 unità) ha sede nei Comuni marittimi (densità pari a 105). A livello di aggregazioni territoriali, l’Area del Basso Conca risulta quella con la densità imprenditoriale maggiore (114 imprese attive ogni mille abitanti), mentre la Valconca e la Valmarecchia sono i territori con la densità imprenditoriale più contenuta (rispettivamente 84 e 87).
Negli ultimi 5 anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è scesa dell’1,1%. La flessione è stata maggiore in montagna (-8,2%); stabile la pianura (-0,4%), dove si concentra l’81,9% delle imprese attive provinciali, mentre le attività economiche delle aree collinari risultano in crescita (+3,6%). In flessione nel medio periodo anche le imprese nei Comuni di cintura (Bellaria-Igea Marina, Coriano, Riccione, Santarcangelo di Romagna) (-1,9%) e nei Comuni marittimi (-0,3%), mentre risultano stabili le attività economiche nel Comune di Rimini (-0,1% negli ultimi 5 anni), dove si concentra il 43,5% delle imprese della provincia.
Fonte: Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini “I Numeri del Territorio”
Elaborazione: Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e Azienda speciale CISE
I report del territorio provinciale di Forlì-Cesena e di Rimini sono disponibili sul sito della Camera della Romagna nella sezione “I Numeri del Territorio”
Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it
[Comunicato stampa n. 53 del 17 settembre 2020]