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Pubblicazioni del Sistema Informativo Excelsior

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Il Sistema Informativo Excelsior – realizzato da Unioncamere e dall’ANPAL – si colloca dal 1997 tra le maggiori fonti disponibili in Italia sui temi del mercato del lavoro e della formazione ed è inserito tra le indagini ufficiali con obbligo di risposta previste dal Programma Statistico Nazionale. I dati raccolti forniscono una conoscenza aggiornata, sistematica ed affidabile della consistenza e della distribuzione territoriale, dimensionale e per attività economica della domanda di lavoro espressa dalle imprese, nonché delle principali caratteristiche delle figure professionali richieste (livello di istruzione, età, esperienza, difficoltà di reperimento, necessità di ulteriore formazione, competenze, ecc.).

Dal 2017, il Sistema Informativo Excelsior si è innovato sia sotto l'aspetto metodologico che organizzativo per fornire indicazioni tempestive a supporto delle Politiche attive del lavoro. Vengono, infatti, realizzate indagini mensili sulle imprese adottando prioritariamente la tecnica di rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). I dati campionari sono opportunamente integrati in uno specifico modello previsionale che valorizza, in serie storica, i dati desunti da fonti amministrative sull’occupazione (EMENS - INPS) collegati al Registro delle imprese.

L’ampiezza e la ricchezza delle informazioni disponibili, in tal modo ottenute, fanno di Excelsior un utile strumento di supporto a coloro che devono facilitare l’orientamento, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, ai decisori istituzionali in materia di politiche formative, nonché agli operatori della formazione a tutti i livelli.

Tutte le pubblicazioni al sito Excelsior

Le pubblicazioni del 2020 e 2021

Le ultime pubblicazioni :

Le competenze digitali: analisi della domanda di competenze digitali nelle imprese, indagine 2020

Immagine di Le competenze digitali: analisi della domanda di competenze digitali nelle imprese, indagine 2020

Tra le misure messe in campo dalla maggioranza delle imprese per contrastare le difficoltà di accesso ai luoghi di lavoro del personale causato dalla crisi epidemiologica del Covid-19, vi è certamente l’accelerazione dei processi di trasformazione digitale.
Questo megatrend acquisisce così nel 2020 una ancora maggiore centralità. Ecco allora come l’evento pandemico, nel suo agire da acceleratore del processo di trasformazione digitale complessivo del Paese, indirizzi sempre più il mondo imprenditoriale verso la quarta rivoluzione industriale. Rivoluzione che rappresenta un nuovo paradigma tecnologico, modifica sempre di più i rapporti sociali, modifica le strutture economiche, implicando nuove sfide per il mondo delle imprese, del lavoro e della formazione.

Le competenze green. Analisi della domanda di competenze legate alla green economy nelle imprese, indagine 2020

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Un report dell’Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO, 2018) stima che il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’Accordo di Parigi comporterebbe la creazione di 24 milioni di posti di lavoro e la distruzione di 6 milioni entro il 2030, con un effetto netto della transizione energetica pari a 18 milioni di posizioni a livello globale, con risultati differenziati a seconda dei paesi e dei comparti produttivi.

L'indagine ha l'obiettivo di mostrare la transizione green nelle imprese italiane in tutte le sue sfaccetature e l'impatto della rivoluzione verde sul mercato del lavoro.

Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2021-2025)

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Le previsioni Unioncamere-Anpal sul fabbisogno occupazionale di imprese e Pubblica Amministrazione: il traino delle nuove misure sul digitale

3,9 milioni di occupati E' il fabbisogno stimato di lavoratori nel 2021-2025 è la somma tra componente "espansiva" (900 mila-1,3 milioni) e quota addetti che dovranno essere sostituiti per il naturale turn over (2,6 milioni)

Quali sono i diplomati più richiesti dalle imprese?

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Il volume "Diplomati e lavoro" offre un quadro completo della domanda di diplomati da parte delle imprese rilevata nel 2020. Anche per il 2020, spiccano i diplomi ad indirizzo amministrativo, finanziario e marketing, seguiti dal meccanico, meccatronico ed energia. Da segnalare, al terzo posto, la richiesta di quasi 110mila diplomati ad indirizzo socio-sanitario (i dati si riferiscono al solo settore privato), richieste probabilmente amplificate dalle esigenze dettate dall’attuale emergenza sanitaria Covid-19. Tra le professioni difficili da reperire si evidenziano i periti e agenti immobiliari (oltre il 65% è difficile da reperire), così come i rappresentati di commercio (55,2%). Notevoli le difficoltà manifestate dalle imprese anche nel reperire tecnici esperti in applicazioni informatiche.

Quali sono i qualificati e diplomati professionali più richiesti dalle imprese?

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IIl volume "Formazione professionale e lavoro" offre un quadro completo dei qualificati e diplomati professionali maggiormente richiesti dalle imprese nell’anno 2020. Molto richiesti i qualificati e diplomati professionali dell’indirizzo ristorazione, meccanico e servizi di vendita ed edile. Tra le professioni per le quali le imprese segnalano la maggiore difficoltà di reperimento  gli specialisti di saldatura elettrica (il 71,4% è di difficile reperimento), i saldatori e tagliatori a fiamma (61,8%), gli attrezzisti di macchine utensili (61,8%) e gli istallatori di linee elettriche e riparatori e cavisti (56,7%)

La domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2020

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Pubblicato il rapporto di approfondimento sulla “Domanda di professioni e di formazione delle imprese italiane nel 2020”. Il volume si focalizza sull'analisi dell'evoluzione del mercato del lavoro italiano letta alla luce dei risultati delle indagini Excelsior sulle imprese svolte nel 2020. Sono delineati i driver dei cambiamenti nella domanda di lavoro, dalla trasformazione digitale alla rivoluzione green, quali sono le figure professionali maggiormente richieste e quelle più difficili da reperire e quale è il bagaglio di competenze e di formazione richieste in ingresso.

Quali sono le lauree più richieste in Italia?

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Il volume "Laureati e lavoro" fotografa la domanda di laureati da parte delle imprese espressa nel 2020. Tra le opportunità lavorative per chi ha completato la formazione universitaria, si nota che le imprese preferiscono dotarsi principalmente di profili professionali con una laurea ad indirizzo economico e, a seguire, di lauree ad indirizzo insegnamento e formazione, in ingegneria elettronica e dell’informazione o ad indirizzo sanitario e paramedico. Anche in questo caso le difficoltà di reperimento per i profili di sbocco dei laureati sono spesso elevate: il 67,8% dei tecnici programmatori, il 65% degli analisti e progettisti di software, il 54,9% degli specialisti in contabilità e problemi finanziari.


I contenuti di questa pagina sono aggiornati al 10/05/2023