Comunicato stampa

Credito e Risparmio – Dati Fondo di garanzia

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Nel 1° trimestre 2023 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini calano i prestiti concessi, causa diminuzione di quelli alle imprese; in aumento, invece, i prestiti alle famiglie, pur in rallentamento. Continua la flessione dei depositi, iniziata nel quarto trimestre del 2022, dopo anni di crescita costante, e degli investimenti nei fondi; per contro, aumentano in forma decisa gli investimenti in titoli di Stato. Riguardo, poi, alla qualità del credito, sostanzialmente simile il tasso di deterioramento nelle due province di analisi, stabile, in termini tendenziali, nel forlivese e in calo nel riminese. In diminuzione, infine, le domande di prestito pervenute al Fondo di Garanzia nei primi tre mesi dell’anno.

I temi del credito e del risparmio sono monitorati attraverso una serie complessa di indicatori che tengono conto di numerose variabili; l’analisi che segue osserva, per ragioni di sintesi, i dati relativi solo ad alcuni dei principali aggregati, mentre per maggiori approfondimenti si rimanda alle elaborazioni complete curate dalla Banca d’Italia.

Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Forlì-Cesena

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Forlì-Cesena, al 31/03/2023 i prestiti totali ammontano a 11.103 milioni di euro (8,0% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 56,8% alle imprese, 39,1% alle famiglie e 4,1% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).

Rispetto al 31 marzo 2022 si registra una diminuzione dell’1,0% dei prestiti concessi; nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 5,0% (-3,8% alle medio-grandi, -9,6% alle piccole) mentre aumentano quelli alle famiglie del 3,9%. Riguardo ai prestiti alle imprese, risultano in flessione quelli verso il manifatturiero (-2,2%), le costruzioni (-7,8%) e il macrosettore dei servizi (-5,8%).

Stabile il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 1,3% nel primo trimestre 2023, stesso dato del primo trimestre 2022.

Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 31/03/2023 l’ammontare risulta di 19.262 milioni di euro (7,4% dell’Emilia-Romagna): il 62,8% è costituito dai depositi bancari, il restante 37,2% dai titoli a custodia.
Rispetto al 31 marzo 2022 si rileva un decremento dei depositi (-4,2%), in continuo con la variazione altrettanto negativa rilevata nel 4° trimestre 2022 (su ottobre-dicembre 2021); queste hanno interrotto anni caratterizzati da un trend di crescita costante.

In flessione anche gli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio, che rappresentano il 46,8% dei titoli in portafoglio (-4,7% annuo), a cui si contrappone la sensibile crescita degli investimenti in titoli di Stato (+90,5%).

In relazione al Fondo di Garanzia per le imprese, tra gennaio e marzo 2023 in provincia di Forlì-Cesena sono state accolte 396 operazioni di finanziamento (10,2% del totale regionale); l’importo finanziato complessivo ammonta a 79 milioni di euro mentre l’importo finanziato medio risulta di 199mila euro (217mila euro in Emilia-Romagna, 185mila euro in Italia). Rispetto al 1° trimestre 2022, periodo ancora coperto dalle misure emergenziali pandemiche, si rileva una flessione delle domande pervenute del 43,6% (702 operazioni). Nel complesso, l’anno 2022, rispetto al 2021, è stato caratterizzato da una minore domanda di credito, assistita da tale garanzie, sostanzialmente dovuto alla fine del periodo emergenziale e delle relative misure di sostegno (durate da marzo 2020 a giugno 2022); nello specifico, nel 2022 si riscontrano 2.022 domande pervenute, contro le 7.866 del 2021, con una diminuzione tendenziale del 74,3%.

Prestiti e risparmio finanziario – provincia di Rimini

In base ai dati provvisori della Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna), in provincia di Rimini, al 31/03/2023 i prestiti totali ammontano a 8.744 milioni di euro (6,3% dell’Emilia-Romagna), così suddivisi: 56,6% alle imprese, 39,4% alle famiglie e 4,0% ad altri soggetti (società finanziarie, enti pubblici, istituzioni senza scopo di lucro).

Rispetto al 31 marzo 2022 si registra una lieve diminuzione, pari allo 0,2%, dei prestiti concessi; nel dettaglio, calano i prestiti alle imprese del 2,2% (-0,5% alle medio-grandi, -6,6% alle piccole) mentre aumentano quelli alle famiglie del 2,9%. Riguardo ai prestiti alle imprese, risultano in flessione quelli verso il manifatturiero (-8,6%), le costruzioni (-1,9%) e il macrosettore dei servizi (-1,0%).

In calo il tasso di deterioramento del credito, inteso come rapporto tra il flusso dei nuovi prestiti deteriorati nel periodo considerato e l’ammontare dei prestiti non deteriorati alla fine del periodo precedente (calcolato come media annua trimestrale): 1,2% nel primo trimestre 2023, rispetto all’1,6% fatto segnare nel primo trimestre 2022.

Per ciò che riguarda il risparmio finanziario, in provincia, al 31/03/2023 l’ammontare risulta di 16.653 milioni di euro (6,4% dell’Emilia-Romagna): il 63,9% è costituito dai depositi bancari, il restante 36,1% dai titoli a custodia.
Rispetto al 31 marzo 2022 si rileva un decremento dei depositi (-4,8%), in continuo con la variazione altrettanto negativa rilevata nel 4° trimestre 2022 (su ottobre-dicembre 2021); queste hanno interrotto anni caratterizzati da un trend di crescita costante.

In flessione anche gli investimenti in titoli gestiti dagli Organismi di investimento collettivo del risparmio, che rappresentano il 42,9% dei titoli in portafoglio (-1,7% annuo), a cui si contrappone la sensibile crescita degli investimenti in titoli di Stato (+83,5%).

In relazione al Fondo di Garanzia per le imprese, tra gennaio e marzo 2023 in provincia di Rimini sono state accolte 285 operazioni di finanziamento (7,4% del totale regionale); l’importo finanziato complessivo ammonta a 45 milioni di euro mentre l’importo finanziato medio risulta di 156mila euro (217mila euro in Emilia-Romagna, 185mila euro in Italia). Rispetto al 1° trimestre 2022, periodo ancora coperto dalle misure emergenziali pandemiche, si rileva una flessione delle domande pervenute del 54,8% (630 operazioni). Nel complesso, l’anno 2022, rispetto al 2021, è stato caratterizzato da una minore domanda di credito, assistita da tale garanzie, sostanzialmente dovuto alla fine del periodo emergenziale e delle relative misure di sostegno (durate da marzo 2020 a giugno 2022); nello specifico, nel 2022 si riscontrano 1.671 domande pervenute, contro le 8.607 del 2021, con una diminuzione tendenziale dell’80,6%.

Fonte: Banca d’Italia (Ufficio Ricerca Economica di Bologna) – MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy)

Elaborazioni: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini” a cura dell’Ufficio Informazione economica

Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia/index.htm?ID_D=268

Osservatorio economico: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/osservatorio-congiunturale/index.htm?ID_D=294

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

 

[Comunicato stampa n. 49 del 19 giugno 2023]