Comunicato stampa

I Numeri del Territorio: dati e analisi a supporto della governance locale

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Aggiornato con i dati 2021, il Sistema informativo “I Numeri del Territorio” e fruibile liberamente online nel sito della Camera di commercio della Romagna. Un prezioso patrimonio di dati, articolato in 95 Report su base anche comunale, indispensabile per un’analisi dinamica e strutturata nell’ottica di benchmarking a partire dalle dimensioni maggiormente significative: demografia, ricchezza e imprenditorialità. La Camera di commercio della Romagna, nell’ambito della linea strategica dedicata all’Informazione economica, presidia, aggiorna e innova sistematicamente il patrimonio informativo a disposizione del territorio.


I "Numeri del Territorio" è un insieme di report di analisi economico-sociale con dati a carattere strutturale, tendenziale e di benchmarking.

L'area territoriale di riferimento e di analisi è quella della Camera di commercio della Romagna (provincia di Forlì-Cesena e provincia di Rimini), comprendendo anche le aggregazioni territoriali rilevanti e le aggregazioni amministrative, fino al dettaglio comunale. Sono presenti le sezioni di analisi relative alla Demografia (fonte ISTAT), all’Imprenditorialità (fonte Infocamere StockView) e alla Ricchezza (fonte Ministero Economia e Finanze).

I report in questione costituiscono un output del data warehouse SIMET (Sistema di Monitoraggio dell'Economia e del Territorio), sviluppato in collaborazione con il CISE (Centro per l'Innovazione e lo Sviluppo Economico), azienda speciale della Camera di commercio della Romagna - Forlì-Cesena e Rimini.

Provincia di Forlì-Cesena: alcuni elementi dell’analisi territoriale

L’analisi del territorio della provincia di Forlì-Cesena si compone di 57 report (30 Comuni, 26 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I principali elementi che emergono da una lettura comparata dei report possono essere declinati e riassunti come segue.

Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2021 risultano 391.524 residenti in provincia (-0,65% rispetto al 2016). La popolazione residente si concentra prevalentemente nei Comuni di Forlì (per il 29,8% del totale), Cesena (24,6%) e Cesenatico (6,6%). Il comprensorio di Cesena risulta essere quello più popoloso (207.903 residenti pari al 53,1% del totale provinciale), con una densità demografica pari a 186 abitanti per km quadrato (la media provinciale è pari a 165 ab/kmq) e con una flessione della popolazione pari allo 0,12% nel medio periodo (2021-2016). La densità demografica maggiore si conferma nel Comune di Gambettola (1.367 abitanti per km quadrato), quella minore a Premilcuore (7 ab/kmq). In generale, l’81,8% dei residenti in provincia è concentrato in pianura (densità pari a 464), dove negli ultimi 5 anni la popolazione è diminuita dello 0,21%; in collina (dove si concentra il 14,9% della popolazione residente totale) la densità demografica è pari a 57 ab/kmq e la popolazione si è ridotta del 2,07% dal 2016; in montagna, invece, si riscontra il 3,3% dei residenti totali (densità pari a 19 ab/kmq), in flessione del 4,76% nel medio periodo e prevalentemente anziani, con indice di vecchiaia (rapporto tra il numero degli over 64enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni) pari a 256,3, contro il dato medio provinciale di 198,0. Tra tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, la Valle del Basso Rubicone presenta la più elevata densità demografica (664 abitanti per km quadrato), comprende il 14,6% dei residenti totali, la sua popolazione è cresciuta dell’1,23% negli ultimi 5 anni ed è il territorio con l’indice di vecchiaia più contenuto (148).

Nel 2021, la media provinciale dell’incidenza di stranieri residenti sul totale della popolazione è dell’11,9%; il Comune di Galeata si conferma quello con la maggiore presenza di cittadini non italiani (20,4%), seguito da Savignano sul Rubicone (17,6%) e da Civitella di Romagna (16,7%). Tra le aggregazioni territoriali, la presenza di cittadini non italiani residenti è maggiore della media provinciale per quanto riguarda la Valle del Bidente (14,9%), la Valle del Basso Rubicone (13,9%) e l’area della montagna forlivese (13,7%); inferiore al dato provinciale nella Valle del Savio (9,0%) e nella Vallata del Tramazzo (8,7%).

Il tasso migratorio netto provinciale (saldo migratorio per 1.000 abitanti, che comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani da altri Comuni e dall’estero, N.d.R.) è pari a 6,3 immigrati netti per 1.000 abitanti; tale rapporto può fornire indicazioni utili circa l’attrattività di un territorio che, per il 2021, risulta superiore alla media nella Vallata del Rabbi (18,8) e nella collina forlivese (10,8), mentre appare più contenuto, ma comunque positivo, nella Valle dell’Uso-Rubicone (4,1).

Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2020 da dichiarazioni fiscali del 2021 N.d.R.) più elevato si riscontra nei Comuni di Cesena (22.594 euro) e di Forlì (22.502 euro), mentre il valore più ridotto si registra a Borghi (16.375 euro), Verghereto (16.530 euro) e Portico (16.534 euro). Superiore al dato medio provinciale (pari a 21.069 euro) il reddito medio per contribuente dichiarato nel comprensorio forlivese (21.659 euro) e nell’Unione dei Comuni della Valle del Savio (21.972 euro). Inferiore alla media provinciale, invece, nel comprensorio di Cesena (20.545 euro), nei territori delle Vallate (19.196 euro), nei Comuni collinari (19.346 euro) e in quelli montani (18.585 euro).

Infine, con riferimento alle 36.516 imprese attive al 31/12/2021, la densità imprenditoriale (imprese attive ogni 1.000 abitanti) media provinciale è pari a 93. A livello di comprensori, si nota una maggiore imprenditorialità in quello di Cesena (97 imprese attive ogni mille abitanti), rispetto a quello di Forlì (88). Fra le altre aggregazioni, l’imprenditorialità è particolarmente elevata nella Valle del Savio (109, dove è prevalente l’agricoltura) e nei Comuni marittimi (102, con prevalenza di attività commerciali e servizi turistici).

Negli ultimi cinque anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è scesa del 2,5%; il medesimo dato si riscontra per i Comprensori di Forlì e di Cesena. In pianura (dove si concentra l’81,3% delle attività economiche provinciali) la flessione è stata del 2,1%. La contrazione delle imprese nel medio periodo è stata maggiore in montagna (-4,3%), nelle aree collinari (-4,7%) e, in generale, nelle vallate (-5,8% Valle del Tramazzo, -5,7% Valle del Bidente, -5,4% Valle dell’Uso-Rubicone, -4,8% Valle del Savio). Nei grandi Centri (Comune di Forlì e di Cesena), dove si concentra il 53,4% delle imprese attive provinciali, il calo è stato pari al 2,3% negli ultimi 5 anni.

Provincia di Rimini: alcuni elementi dell’analisi territoriale

L’analisi del territorio della provincia di Rimini si compone di 38 report (25 Comuni, 12 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I principali elementi che emergono da una lettura comparata dei report possono essere declinati e riassunti come segue.

Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2021, la popolazione residente - pari a 336.916 abitanti - si concentra prevalentemente nel Comune di Rimini (per il 44,5% del totale) e a Riccione (10,3%). La densità media provinciale è pari a 389 abitanti per km quadrato. La densità demografica maggiore si riscontra nel Comune di Cattolica con 2.666 ab/kmq, mentre quella minore a Casteldelci con 8 ab/kmq. La densità demografica nel Comune di Rimini è pari a 1.105 ab/kmq e a Riccione è pari a 1.981 ab/kmq. I residenti in provincia risultano stabili negli ultimi 5 anni; in generale, il 69,6% dei residenti è localizzato nei Comuni marittimi (Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini), con una densità pari a 1.173 abitanti per km quadrato e popolazione in aumento dello 0,35% negli ultimi 5 anni. La maggioranza della popolazione (il 79,0% pari a 266.325 unità) è residente in pianura, con una densità pari a 999 ab/kmq e popolazione in crescita dello 0,37% dal 2016. In montagna, invece, si riscontra lo 0,9% dei residenti totali (densità pari a 25 ab/kmq), in flessione dell’8,0% nel medio periodo e prevalentemente anziani (indice di vecchiaia - rapporto tra il numero degli over 64enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni – pari a 328,0 contro 187,3 provinciale). La Valconca risulta il territorio con l’indice di vecchiaia più contenuto (140).

Nel 2021 la media provinciale dell’incidenza di stranieri residenti sul totale della popolazione è pari all’11,4%; il Comune di Rimini si conferma il territorio con maggiore presenza di cittadini non italiani (13,7%). Seguono i Comuni di Gemmano e San Leo (entrambi 12,8%). La presenza di cittadini stranieri residenti è rilevante nei Comuni marittimi (12,5%), mentre nei territori montani appare contenuta (4,4%).

Il tasso migratorio netto provinciale (saldo migratorio per 1.000 abitanti, che comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani da altri Comuni e dall’estero, N.d.R.), per il 2021, è pari a 5,6 immigrati netti per 1.000 abitanti; tale rapporto può fornire indicazioni utili circa l’attrattività di un territorio. Tutte le aggregazioni territoriali del riminese riportano un saldo migratorio positivo, con particolare riferimento all’Area del Basso Conca (6,9 immigrati netti per mille residenti), ai Comuni marittimi (6,6) e al Comune di Rimini (7,2). Valori inferiori alla media provinciale, invece, si riscontrano nei territori collinari (3,1), in Valmarecchia (2,2) e nei Comuni montani (0,3).

Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2020 da dichiarazioni fiscali del 2021 N.d.R.) più elevato si riscontra nel Comune di Rimini (19.832 euro), mentre quello più basso a Casteldelci (13.127 euro). Inferiori al dato medio provinciale (pari a 19.009 euro) i redditi dichiarati in Valconca (17.393 euro), Valmarecchia (17.696 euro) e, più in generale, nei Comuni collinari (17.636) e montani (16.100 euro). I redditi medi per contribuente superiori alla media provinciale sono stati dichiarati, invece, dai residenti nei Comuni marittimi (19.365 euro) e, in generale, in pianura (19.382 euro).

Con riferimento alle 34.693 imprese attive al 31/12/2021, la densità imprenditoriale (imprese attive ogni 1.000 abitanti) media provinciale è pari a 103. Il 73,4% delle imprese attive (pari a 25.460 unità) ha sede nei Comuni marittimi, con una densità pari a 109 imprese ogni mille abitanti. A livello di aggregazioni territoriali, l’Area del Basso Conca risulta quella con maggiore imprenditorialità, con 116 imprese attive ogni mille abitanti (comprende il 13,4% delle imprese provinciali), mentre la Valconca e la Valmarecchia, dove si ritrova il 15,1% delle imprese attive in provincia, sono i territori con imprenditorialità più contenuta (rispettivamente 85 e 89 imprese ogni mille abitanti).

Negli ultimi 5 anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è aumentata dell’1,3%; si registrano, tuttavia, flessioni nei territori montani (-3,9%), in collina (-0,5%) e nella Valmarecchia (-1,6%). In crescita le imprese attive in pianura (+1,7%), dove si concentra l’82,0% delle imprese attive provinciali (107 ogni mille residenti). Aumentano nel medio periodo anche le imprese nell’area del Basso Conca (+2,5%) e nei Comuni marittimi (+2,0%).

Fonte: Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini “I Numeri del Territorio”

Elaborazione: Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini e Azienda speciale CISE

I report del territorio provinciale di Forlì-Cesena e di Rimini sono disponibili sul sito della Camera della Romagna nella sezione “I Numeri del Territorio

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

 

[Comunicato Stampa n. 120 del 25 novembre 2022]