Comunicato stampa

Le Forze Lavoro nel 2022 in Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

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Situazione in miglioramento, con una crescita del tasso di occupazione e una diminuzione del tasso di disoccupazione, rispetto al 2021, per il territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, secondo i dati ISTAT delle forze lavoro nell’anno 2022. Nel dettaglio, si rileva un incremento degli occupati nel commercio, nel turismo, negli altri servizi e in agricoltura, mentre calano nell’industria in senso stretto e nelle costruzioni. Da evidenziare la decisa flessione del tasso di disoccupazione femminile, che porta alla riduzione del divario dei due tassi tra i generi; cala, inoltre, il tasso di disoccupazione giovanile. Contestualmente, però, crescono, nell’intera area, seppur lievemente, gli inattivi, ovvero le persone che non cercano attivamente un lavoro. Differenze sostanziali, infine, nelle due province dell’aggregato Romagna, con una situazione migliore a Forlì-Cesena rispetto a Rimini.

Le Forze Lavoro: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

I dati relativi alle forze lavoro nell’anno 2022 (media annua trimestrale) per l’aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) presentano dinamiche in miglioramento rispetto al 2021. A fronte di una sostanziale stabilità del tasso di attività (15-64 anni) (71,6% nel 2022, -0,1 punto percentuale), si assiste infatti ad un aumento di 0,7 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 67,0% nel 2021 a 67,7% nel 2022) e ad un decremento di 1,2 punti del tasso di disoccupazione (da 6,3% nel 2021 a 5,1% nel 2022).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, si rileva, da un lato, un tasso di occupazione minore di quello regionale (69,7%) ma superiore al dato nazionale (60,1%), dall’altro, un tasso di disoccupazione in linea con la media regionale (5,0%) e inferiore a quella nazionale (8,1%).

Riguardo, nel dettaglio, al tasso di disoccupazione, pur in calo per entrambi i generi, quello femminile vede diminuire il divario con quello maschile, visto il decremento maggiore (-2,1 p.p. le donne contro -0,5 p.p. gli uomini): nel 2022, quindi, troviamo “solo” 1,6 punti percentuali di differenza tra i due generi (4,4% maschi, 6,0% femmine) rispetto a 3,2 punti percentuali di margine nel 2021 (4,9% maschi, 8,1% femmine).

Positivi, in termini di confronto annuo, anche i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che si riduce di 3,8 punti (da 23,0% nel 2021 a 19,2% nel 2022).

Gli occupati nell’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), nel 2022, sono 322mila, con un aumento annuo dell’1,2%; risultano in crescita nel commercio (+2,8%, 16,5% del totale degli occupati), nel turismo (+22,1%, 6,9%), negli altri servizi (+2,8%, 44,8%) e in agricoltura (+5,1%, 4,6%), mentre sono in flessione nell’industria in senso stretto (-5,9%, 20,7%) e nelle costruzioni (-9,7%, 6,5%).

I disoccupati, in termini assoluti, risultano 17mila, in deciso calo tendenziale (-19,5%).

Si riscontra, però, seppur in forma lieve, un incremento del numero degli inattivi, ovvero di coloro che non cercano più attivamente un posto di lavoro: +0,5% la variazione 2022-2021, con una consistenza degli stessi pari a 292mila unità.

Le Forze Lavoro: focus provinciale Forlì-Cesena

I dati relativi alle forze lavoro nell’anno 2022 (media annua trimestrale) per la provincia di Forlì-Cesena presentano dinamiche in netto miglioramento rispetto al 2021. Aumenta il tasso di attività (15-64 anni) di 1 punto percentuale (73,3% nel 2022), a cui si accompagna la crescita di 2,1 punti del tasso di occupazione (15-64 anni) (da 68,2% nel 2021 a 70,3% nel 2022) e il decremento di 1,5 punti del tasso di disoccupazione (da 5,5% nel 2021 a 4,0% nel 2022).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, si rileva un tasso di occupazione maggiore di quello regionale (69,7%) e nazionale (60,1%) e un tasso di disoccupazione inferiore sia alla media regionale (5,0%) sia a quella nazionale (8,1%); nello specifico, Forlì-Cesena ha un tasso di disoccupazione che risulta essere il secondo più basso in Emilia-Romagna (dopo Bologna: 3,6%).

Riguardo, nel dettaglio, al tasso di disoccupazione, pur in calo per entrambi i generi, quello femminile vede diminuire il divario con quello maschile, visto il decremento maggiore (-2,6 p.p. le donne contro -0,6 p.p. gli uomini): nel 2022, quindi, troviamo “solo” 1,1 punto percentuale di differenza tra i due generi (3,5% maschi, 4,6% femmine) rispetto a 3,1 punti percentuali di margine nel 2021 (4,1% maschi, 7,2% femmine).

Molto positivi, in termini di confronto annuo, anche i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che si riduce di ben 8,5 punti (da 21,4% nel 2021 a 12,9% nel 2022).

Gli occupati in provincia di Forlì-Cesena, nel 2022, sono 177mila, con un aumento annuo del 2,3%; risultano in crescita nell’industria in senso stretto (+7,9%, 22,5% del totale degli occupati), nel commercio (+5,7%, 18,4%), nel turismo (+36,3%, 5,1%) e in agricoltura (+6,0%, 7,5%), mentre sono in flessione negli altri servizi (-3,3%, 39,6%) e nelle costruzioni (-10,7%, 6,9%).

I disoccupati, in termini assoluti, risultano 7mila, in forte calo tendenziale (-26,4%).

Inoltre, si riscontra una diminuzione del numero degli inattivi, ovvero di coloro che non cercano più attivamente un posto di lavoro: -1,1% la variazione 2022-2021, con una consistenza degli stessi pari a 155mila unità.

Le Forze Lavoro: focus provinciale Rimini

I dati relativi alle forze lavoro nell’anno 2022 (media annua trimestrale) per la provincia di Rimini presentano dinamiche in “chiaro-scuro” rispetto al 2021. Se infatti, da un lato, si rileva un calo di 0,9 punti percentuali del tasso di disoccupazione (da 7,4% nel 2021 a 6,5% nel 2022), dall’altro, si registra una diminuzione sia del tasso di attività (15-64 anni), di 1,2 punti (69,9% nel 2022), sia del tasso di occupazione (15-64 anni), di 0,6 punti (da 65,8% nel 2021 a 65,2% nel 2022).

Nel confronto con Emilia-Romagna e Italia, si rileva, da un lato, un tasso di occupazione minore di quello regionale (69,7%) ma superiore al dato nazionale (60,1%), dall’altro, un tasso di disoccupazione maggiore della media regionale (5,0%) ma inferiore a quella nazionale (8,1%); nello specifico, Rimini ha un tasso di disoccupazione che risulta essere il secondo più alto in Emilia-Romagna (in coabitazione con Piacenza, dopo Ferrara: 8,1%).

Riguardo, nel dettaglio, al tasso di disoccupazione, pur in calo per entrambi i generi, quello femminile vede diminuire il divario con quello maschile, visto il decremento maggiore (-1,5 p.p. le donne contro -0,3 p.p. gli uomini): nel 2022, quindi, troviamo “solo” 2,2 punti percentuali di differenza tra i due generi (5,5% maschi, 7,7% femmine) rispetto a 3,4 punti percentuali di margine nel 2021 (5,8% maschi, 9,2% femmine).

Non positivi, in termini tendenziali, i risultati fatti conseguire dal tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni), che cresce di 0,9 punti (da 24,6% nel 2021 a 25,5% nel 2022).

Gli occupati in provincia di Rimini, nel 2022, sono 145mila, sostanzialmente stabili
(-0,1%); risultano in crescita nel turismo (+14,1%, 9,2% del totale degli occupati) e negli altri servizi (+9,3%, 51,2%), mentre sono in flessione nell’industria in senso stretto
(-20,8%, 18,6%), nel commercio (-1,4%, 14,2%), nelle costruzioni (-8,1%, 5,8%) e in agricoltura (-2,7%, 1,0%).

I disoccupati, in termini assoluti, risultano 10mila, in deciso calo annuo (-13,5%).

Si riscontra, però, un incremento del numero degli inattivi, ovvero di coloro che non cercano più attivamente un posto di lavoro: +2,5% la variazione 2022-2021, con una consistenza degli stessi pari a 137mila unità.

Fonte: ISTAT (rilevazione sulle Forze di Lavoro)

Elaborazioni: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini” a cura dell’Ufficio Informazione economica

Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia/index.htm?ID_D=268

Osservatorio economico: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/osservatorio-congiunturale/index.htm?ID_D=294

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

 

[Comunicato stampa n. 28 del 22 marzo 2023]