Comunicato stampa

Le Imprese Straniere nel 2018 nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, nell’anno 2018, i dati registrano una crescita delle imprese straniere attive, superiore all’incremento sia regionale che nazionale; crescita che risulta essere la più alta nel medio periodo. Aumentano le imprese straniere in tutti i principali settori economici, soprattutto nel macrosettore dei Servizi: servizi alle persone, alle imprese, alloggio e ristorazione e trasporti. Ottima, inoltre, la performance delle società di capitale.

Le imprese straniere: Romagna - Forlì-Cesena e Rimini

Secondo i dati Infocamere-Movimprese del 2018, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, al 31 dicembre 2018, nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 7.648 imprese straniere attive, che costituiscono il 10,7% del totale delle imprese attive (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale); nel confronto con il 31 dicembre 2017, si riscontra un aumento delle imprese straniere del 3,6%, superiore alla variazione positiva dell’Emilia-Romagna (+2,5%) e Italia (+2,1%). Tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013).

I principali settori economici risultano, nell’ordine: Costruzioni (2.559 imprese straniere, 33,5% sul totale delle relative imprese), Commercio (2.376, 31,1%), Alberghi e ristoranti (695, 9,1%), Ind. Manifatturiera (584, 7,6%), Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (330, 4,3%), Trasporti (268, 3,5%) e Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (255, 3,3%).

Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori Costruzioni (24,5%), Commercio (13,9%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,6%), Trasporti (11,5%), Altre attività di servizi (10,0%), Industria Manifatturiera (9,5%) e Alberghi e ristoranti (9,3%).

In termini di variazione annua, si registra un aumento delle imprese straniere di tutti i principali settori, soprattutto di quelle del macrosettore dei Servizi: Servizi alle persone (+11,1%), Alberghi e ristoranti (+5,8%), Trasporti (+5,1%) e Servizi alle imprese (+4,5%); a seguire, Costruzioni (+3,3%), Manifatturiero (+2,6) e Commercio (+1,8%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (6.257 unità, 81,8% del totale straniero), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (780 unità, 10,2%) e le società di persone (556 unità, 7,3%). Le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (15,8%).

In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+2,5%), sia le società di persone (+4,5%) che, soprattutto, le società di capitale (+12,7%).

In merito poi alle nazionalità, Albania (1.152 imprese), Cina (679), Romania (675), Marocco (487) e Bangladesh (481) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 55,5% del totale straniero.

Le imprese straniere: focus provinciale Forlì-Cesena

Nella provincia di Forlì-Cesena, al 31 dicembre 2018 si contano 3.460 imprese straniere attive che costituiscono il 9,4% del totale delle imprese attive (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale); nel confronto con il 31 dicembre 2017, si riscontra un incremento delle imprese straniere del 4,1%, superiore all’aumento regionale (+2,5%) e nazionale (+2,1%). Tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013).

I principali settori economici risultano le Costruzioni (1.273 imprese straniere, 36,8% sul totale delle relative imprese), il Commercio (930, 26,9%), l’Industria Manifatturiera (364, 10,5%), gli Alberghi e ristoranti (267, 7,7%), le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (168, 4,9%) e i Trasporti (132, 3,8%).

Il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Costruzioni (22,9%).

Rispetto al 31/12/17, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori: Costruzioni (+3,2%), Commercio (+2,6%), Industria Manifatturiera (+2,2%), Alberghi e ristoranti (+7,2%), Servizi alle persone (+12,8%) e Trasporti (+6,5%). 

Riguardo alla natura giuridica, prevalgono nettamente le imprese individuali (2.940 unità, 85,0% del totale delle imprese straniere), seguite dalle società di capitale (282 unità, 8,2%) e società di persone (219 unità, 6,3%). Le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (13,7%).

In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+3,1%), sia le società di persone (+6,8%) che, soprattutto, le società di capitale (+13,3%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali (il 53,8%) si trovano nei comuni di Forlì (32,4%) e Cesena (21,4%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,1%), Forlimpopoli (2,7%) e Bertinoro (1,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,4%), e di Savignano (7,3%), San Mauro Pascoli (4,2%), Gatteo (4,3%), Gambettola (2,7%) e Longiano (1,4%) (“area del Basso Rubicone”, totale 20,0%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,4%), Mercato Saraceno (1,4%) e Bagno di Romagna (1,2%) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,6%). In sintesi, il 55,8% delle imprese straniere attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,2% nel comprensorio di Forlì.

In merito, infine, alle nazionalità, Albania (532 imprese), Cina (367), Romania (329), Marocco (321) e Tunisia (200) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 59,5% del totale straniero.

Le imprese straniere: focus provinciale Rimini

Nella provincia di Rimini, al 31 dicembre 2018 si contano 4.188 imprese straniere attive che costituiscono il 12,2% del totale delle imprese attive (11,9% in regione e 10,4% a livello nazionale); nel confronto con il 31 dicembre 2017, si riscontra un incremento delle imprese straniere del 3,1%, superiore all’aumento regionale (+2,5%) e nazionale (+2,1%). Tale incremento risulta essere il più alto nel medio periodo (dal 2013).

I principali settori economici risultano il Commercio (1.446 imprese straniere, 34,5% sul totale delle relative imprese), le Costruzioni (1.286, 30,7%), gli Alberghi e ristoranti (428, 10,2%), l’Industria Manifatturiera (220, 5,3%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (165, 3,9%) e le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (162, 3,9%).

Il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Costruzioni (26,4%).

Rispetto al 31/12/17, crescono le imprese straniere di tutti i principali settori: Commercio (+1,3%), Costruzioni (+3,4%), Alberghi e ristoranti (+4,9%), Ind. Manifatturiera (+3,3%), Servizi alle imprese (+2,5%) e Servizi alle persone (+9,5%).

Riguardo alla natura giuridica, prevalgono nettamente le imprese individuali (3.317 unità, 79,2% del totale delle imprese straniere), seguite dalle società di capitale (498 unità, 11,9%) e società di persone (337 unità, 8,0%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (18,2%).

In termini di variazione annua, crescono sia le imprese individuali (+1,9%), sia le società di persone (+3,1%) che, soprattutto, le società di capitale (+12,4%).

In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (54,8%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (9,8%), Bellaria (6,6%), Santarcangelo di Romagna (4,1%) e Coriano (1,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 22,2%), e di Cattolica (5,3%), Misano Adriatico (3,7%) e San Giovanni In Marignano (1,7%) (“area del Basso Conca”, totale 10,8%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,1%), San Clemente (1,5%) e Montescudo-Monte Colombo (1,4%), Verucchio (2,0%) e Novafeltria (1,4%).

In merito, infine, alle nazionalità, Albania (620 imprese), Romania (346), Bangladesh (342), Cina (312) e Marocco (166) rappresentano i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri; in termini di incidenza percentuale, i suddetti Paesi raggiungono ben il 53,8% del totale straniero.

Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View

Elaborazioni: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna a cura dell’Ufficio Statistica e Studi

Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, www.romagna.camcom.it
nell’area Servizi per il cittadino e il territorio / Informazione economico-statistica / Movimprese-imprese straniere

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

 

[Comunicato Stampa n. 08 del 1 febbraio 2019]