Struttura e dinamica delle imprese straniere nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Calo delle imprese straniere attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, diversamente dalla stabilità regionale e dall’incremento a livello nazionale, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese a fine giugno 2023. Le imprese straniere aumentano in diversi principali settori ma a pesare sul risultato negativo complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali, ovvero Costruzioni e Commercio. In un contesto in cui prevalgono nettamente le imprese individuali (quasi 4 imprese su 5), si rileva una decisa crescita delle società di capitale.
Le imprese straniere: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 30 giugno 2023 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 8.586 imprese straniere attive, che costituiscono il 12,2% del totale delle imprese attive (13,8% in regione e 11,4% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 3,0%, a differenza della sostanziale stabilità regionale (+0,1%) e dell’aumento a livello nazionale (+0,9%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (35,0% delle imprese straniere), il Commercio (27,5%), l’Alloggio e ristorazione (9,4%), l’Industria Manifatturiera (7,5%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,6%) e Trasporti (3,6%). Rispetto al 30/06/2022 si registra un aumento in quattro di questi ma a pesare sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali. Nel dettaglio, in termini di variazioni positive si riscontra un +1,3% nell’Alloggio e ristorazione, +5,9% nelle Altre attività di servizi, +5,8% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +1,7% nei Trasporti. I risultati delle variazioni negative sono invece i seguenti: -4,5% le Costruzioni, -7,2% il Commercio e -1,8% il Manifatturiero.
Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle Costruzioni (28,4%), ai Trasporti (15,0%), al Commercio (14,8%), alle Altre attività di servizi (14,3%), al settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (13,6%), all’Industria Manifatturiera (11,0%) e all’Alloggio e ristorazione (10,8%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (77,5% del totale), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (14,6%) e le società di persone (7,4%). Nel confronto con l’anno precedente crescono decisamente le società di capitale (+11,6%) e, in forma più lieve, le società di persone (+3,6%), mentre calano le imprese individuali (-5,8%).
Le imprese straniere: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 30 giugno 2023 in provincia di Forlì-Cesena si contano 3.853 imprese straniere attive, che costituiscono il 10,8% del totale delle imprese attive (13,8% in regione e 11,4% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 4,1%, a differenza della sostanziale stabilità regionale (+0,1%) e dell’aumento a livello nazionale (+0,9%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (37,9% delle imprese straniere), il Commercio (23,2%), l’Industria Manifatturiera (10,6%), l’Alloggio e ristorazione (8,0%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,2%), i Trasporti (4,0%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,0%). Rispetto al 30/06/2022 si registra un calo nella maggior parte di questi; in particolare: -5,4% nelle Costruzioni e -9,9% nel Commercio, a seguire, -0,7% nel Manifatturiero, -1,3% nell’Alloggio e ristorazione e -1,9% nei Trasporti. In aumento, invece, le Altre attività di servizi, del 6,8%, e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 7,4%.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine, Costruzioni (26,5%), Altre attività di servizi (13,5%), Trasporti (13,2%), Industria Manifatturiera (12,2%), Commercio (11,9%), Alloggio e ristorazione (11,5%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (11,2%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (80,4% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (12,6%) e società di persone (6,6%). In termini di variazione annua crescono decisamente le società di capitale (+12,7%) e, in forma più lieve, le società di persone (+2,8%), mentre calano le imprese individuali (-6,8%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali (il 54,8%) si trovano nei comuni di Forlì (34,7%) e Cesena (20,1%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (9,0%), Forlimpopoli (2,6%) e Bertinoro (2,1%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,7%), e di Savignano sul Rubicone (8,0%), Gatteo (4,0%), San Mauro Pascoli (3,8%), Gambettola (3,1%) e Longiano (1,4%) (”area del Basso Rubicone”, totale 20,3%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,2%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,5%) (Valle del Montone) e Mercato Saraceno (1,0%) (Valle del Savio). In sintesi, il 53,7% delle imprese straniere attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 46,3% nel comprensorio di Forlì.
I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere Savignano sul Rubicone (19,1%), Gatteo (17,8%), San Mauro Pascoli (14,0%), Gambettola (13,3%), Forlì (13,1%), Cesenatico (11,2%), Meldola (10,3%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (10,1%) e Forlimpopoli (10,0%).
Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (664 imprese), Cina (370), Romania (361), Marocco (285) e Tunisia (155); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 59,2% del totale straniero.
imLe imprese straniere: focus provinciale Rimini
Al 30 giugno 2023 in provincia di Rimini si contano 4.733 imprese straniere attive, che costituiscono il 13,6% del totale delle imprese attive (13,8% in regione e 11,4% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2022 si riscontra un calo delle imprese straniere del 2,0%, a differenza della sostanziale stabilità regionale (+0,1%) e dell’aumento a livello nazionale (+0,9%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (32,7% delle imprese straniere), il Commercio (31,0%), l’Alloggio e ristorazione (10,5%), l’Industria Manifatturiera (4,9%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (4,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,1%) e i Trasporti (3,3%). Rispetto al 30/06/2022 si registra un aumento in quattro di questi ma a pesare sul risultato complessivo sono le diminuzioni avvenute nei due principali. Nel dettaglio, in termini di variazioni positive si riscontra un +2,9% nell’Alloggio e ristorazione, +5,0% nelle Altre attività di servizi, +4,9% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +5,5% nei Trasporti. In negativo, invece, i seguenti settori: -3,7% le Costruzioni, -5,5% il Commercio e -3,7% il Manifatturiero.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine, Costruzioni (30,5%), Commercio (17,4%), Trasporti (17,4%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (15,5%), Altre attività di servizi (15,2%), Alloggio e ristorazione (10,5%) e Industria Manifatturiera (9,4%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (75,0% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (16,3%) e società di persone (8,0%). In termini di variazione annua crescono decisamente le società di capitale (+11,0%) e, in forma più lieve, le società di persone (+4,1%), mentre calano le imprese individuali (-4,9%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (54,3%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (10,1%), Bellaria-Igea Marina (7,1%), Santarcangelo di Romagna (3,8%) e Coriano (1,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 22,7%), e di Cattolica (5,4%), Misano Adriatico (3,2%) e San Giovanni in Marignano (1,8%) (”area del Basso Conca”, totale 10,4%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (1,9%), San Clemente (1,6%) e Montescudo-Monte Colombo (1,3%) (Valconca), Verucchio (2,2%) e Novafeltria (1,2%) (Valmarecchia).
I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere Sassofeltrio (19,4%), Rimini (17,0%), San Clemente (15,2%), Bellaria-Igea Marina (15,0%), Verucchio (13,8%), Morciano di Romagna (13,2%), Talamello (13,2%), Montescudo-Monte Colombo (13,1%), San Leo (12,6%) e Gemmano (12,6%).
Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (757 imprese), Romania (411), Bangladesh (389), Cina (285) e Marocco (158); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 56,3% del totale straniero.
Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View
Elaborazioni: Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini” a cura dell’Ufficio Informazione economica
Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, nella sezione Informazione Economica dedicata a Movimprese – Imprese straniere
Rapporto economia: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/rapporto-sulleconomia/index.htm?ID_D=268
Osservatorio economico: https://www.romagna.camcom.it/informazione-economico-statistica/osservatorio-congiunturale/index.htm?ID_D=294
Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it
[Comunicato stampa n. 66 del 24 agosto 2023]