Borsino professioni Romagna - dicembre 2020-febbraio 2021
Previsioni occupazionali in Romagna: nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021 le imprese hanno programmato complessivamente 9.120 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 2.110 nel solo mese di dicembre.
Sono 9.120 le entrate previste nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), per i mesi dicembre 2020 e gennaio/febbraio 2021 in base a Excelsior informa, Bollettino mensile del Sistema informativo realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora previsioni occupazionali. La rilevazione è avvenuta tra il 19 ottobre e il 2 novembre, dopo le prime ulteriori misure di contenimento della pandemia da Covid-19.
Gli ingressi previsti nel solo mese di novembre su base nazionale sono 192.000, di cui il 7% ovvero 13.500 in Emilia-Romagna, 2.110 nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, il 16%.
Ancora Commercio, Servizi alle persone e Servizi di alloggio/ristorazione/turistici sono ai primi tre posti in entrambe le province per entrate programmate anche se la ripresa di questi settori prevede tempi tra i più elevati.
I risultati dell’indagine per la provincia di Forlì-Cesena
Secondo le aspettative e le conoscenze del mercato di riferimento, il 9% delle imprese oggetto dell’indagine, prevedeva di riprendere a livelli accettabili entro l’anno (Emilia-Romagna 9% e Italia 8%). Per il 27% delle imprese la ripresa è prevista entro i primi 6 mesi 2021 (Emilia-Romagna 28% e Italia 27%). e per il restante 64%, solo nella seconda metà del 2021 (Emilia-Romagna 62% e Italia 65%). I settori con le prospettive maggiori di ripresa più rapida, sono le costruzioni (13,9% entro il 2020; 32,5% nel primo semestre 2021, 53,6% nel secondo semestre 2021), l’industria manifatturiera (rispettivamente: 12,1%, 28,8% e 59,2%) e il commercio (10,7%, 30,4%, 58,9%). La classe dimensionale delle imprese che prevedono una ripresa più rapida è quella delle piccole imprese, in particolare dai 10 ai 49 dipendenti: il 13% prevedeva la ripresa a livelli accettabili entro il 2020, il 31% entro il primo semestre 2021 e il restante 56% entro il secondo semestre 2021.
L’indagine rileva 4.900 entrate previste nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021, mentre per il solo mese di dicembre 2020 sono 1.060. Di queste, l’88% riguardano lavoratori dipendenti e il restante 12% lavoratori non alle dipendenze.
Le entrate previste nei principali settori di attività nel mese di dicembre 2020 registrano 200 entrate per il commercio (940 nel trimestre in corso); 120 per i servizi alle persone (590 tra dicembre e febbraio); 100 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (520 nel trimestre); 90 nelle costruzioni (410 nel trimestre) e 80 per i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (340 nel trimestre).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 28% dei casi, mentre il 15% delle entrate previste è destinato a personale laureato (percentuale in crescita rispetto ai periodi precedenti).
Il 19% delle entrate previste riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota che si mantiene inferiore alla media nazionale (22%).
In 33 casi su 100 le imprese continuano a prevedere difficoltà nel trovare i profili desiderati.
I risultati dell’indagine per la provincia di Rimini
Secondo le aspettative e le conoscenze del mercato di riferimento, il 10% delle imprese oggetto dell’indagine, prevedeva di riprendere a livelli accettabili entro l’anno (Emilia-Romagna 9% e Italia 8%). Per il 29% delle imprese la ripresa è prevista entro i primi 6 mesi 2021 (Emilia-Romagna 28% e Italia 27%). e per il restante 61%, solo nella seconda metà del 2021 (Emilia-Romagna 62% e Italia 65%). I settori con le prospettive maggiori di ripresa più rapida, sono le costruzioni (16,5% entro il 2020; 35,0% nel primo semestre 2021, 48,5% nel secondo semestre 2021), il commercio (13,0%, 30,9%, 56,1%) e i Servizi alle imprese (10,9%, 30,5%, 58,6%). La classe dimensionale delle imprese che prevedono una ripresa più rapida è quella delle piccole imprese, in particolare dai 10 ai 49 dipendenti: il 12% prevedeva la ripresa a livelli accettabili entro il 2020, il 33% entro il primo semestre 2021 e il restante 55% entro il secondo semestre 2021.
L’indagine rileva 4.220 entrate previste nel periodo dicembre 2020-febbraio 2021, mentre per il solo mese di dicembre 2020 sono 1.050. Di queste, l’89% riguardano lavoratori dipendenti e il restante 11% lavoratori non alle dipendenze.
Il maggior numero di entrate previste nel mese di dicembre 2020 si registra ancora nei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (in calo in valore assoluto e pari a 23 nel mese di dicembre e 800 nel trimestre in corso), seguito dal commercio (160 a dicembre e 730 tra dicembre e febbraio 2021), poi dai servizi alle persone (140,620), dalle costruzioni (100 e 480) e dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (90 ingressi per il mese di dicembre e 350 per il trimestre dicembre-febbraio).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 23% dei casi, mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato, entrambe percentuali in calo rispetto al mese precedente.
Il 16% delle entrate previste riguarda ancora dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%).
Le imprese che prevedono comunque difficoltà a trovare i profili desiderati sono ben il 35%.
Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini rispondono circa 1.000 imprese ogni mese alle interviste per l’indagine Excelsior. I risultati sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale, per i settori economici accorpamento di codici ATECO2007 e per “gruppo professionale” aggregazione dei codici ISTAT. CP2011.
Nel sito www.romagna.camcom.it sezione Scuola-Lavoro / Orientamento, competenze e placement sono disponibili ulteriori informazioni sulle numerose attività e sui progetti della Camera della Romagna che avvicinano il sistema scolastico-formativo al mondo delle imprese e del lavoro nel territorio. Per informazioni: occupazione@romagna.camcom.it
In progetto per il 2021, sia la sperimentazione della certificazione delle competenze digitali in contesti non formali ed informali mediante accordi di collaborazione con organizzazioni/enti di rappresentanza, sia la collaborazione con Istituti scolastici superiori per l’incrocio domanda/offerta di diplomati in collaborazione con gli Uffici scolastici.
[Comunicato Stampa n. 79 del 16 dicembre 2020]