Borsino professioni Romagna – Forlì-Cesena e Rimini annuale 2020 e primo trimestre 2021
Previsioni occupazionali in Romagna: nel primo trimestre 2021 le imprese hanno programmato complessivamente 11.550 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 3.880 nel solo mese di gennaio. Crescono gli investimenti delle imprese per la trasformazione digitale e con essi i fabbisogni di competenze digitali.
Sono 11.550 le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il primo trimestre del 2021 secondo il Bollettino mensile, con orizzonte trimestrale, sui fabbisogni occupazionali, desunto dal Sistema informativo Excelsior – Unioncamere/Anpal.
Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di gennaio sono 346.000, di cui l’8,6% (29.900) in Emilia-Romagna - incidenza in crescita rispetto a dicembre 2020. Il 13% del dato regionali, pari a n. 3.880 ingressi previsti, attengono all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna. Si registra una flessione rispetto alla rilevazione del mese precedente.
In entrambe le province di Forlì-Cesena e Rimini, Commercio e Servizi di alloggio/ristorazione/turistici sono ancora i settori che prevedono di assumere di più, come pure il settore delle Costruzioni, seguito da quello dei Servizi alle persone. Nei primi cinque posti per entrate programmate, a Forlì-Cesena anche le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e a Rimini e provincia i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.
Sono disponibili anche i risultati su base annua del sistema Excelsior da cui si evince una contrazione dei fabbisogni di nuova occupazione presso le imprese del 30% rispetto all’anno 2019 e dalla quale emergono informazioni interessanti sui titoli di studio e professioni maggiormente ricercati dalle imprese nel 2020.
Dal confronto degli investimenti delle imprese in epoca pre-Covid (2015-2019) con quelli post-Covid (2020) è emersa una netta crescita di investimenti e spese per ICT, tecnologie 4.0, ma anche in nuovi modelli organizzativi del lavoro (smart-working, etc.), di business (analisi dei big data, digital marketing, etc.) e per la sicurezza dei luoghi di lavoro; elementi che spingono verso l’alto la richiesta di professionisti ed esperti in questi ambiti.
In particolare risultano molto richiesti i qualificati e diplomati professionali dell’indirizzo ristorazione, meccanico e servizi di vendita ed edile. Tra le professioni con le maggiore difficoltà di reperimento risultano gli specialisti di saldatura elettrica (71,4%), i saldatori e tagliatori a fiamma (61,8%), gli attrezzisti di macchine utensili (61,8%) e gli installatori di linee elettriche/riparatori/cavisti (56,7%).
Sono, inoltre, preferiti i diplomi ad indirizzo amministrazione, finanza e marketing, seguiti dal meccanico, meccatronico e dal socio-sanitario. Tra le professioni difficili da reperire si evidenziano i periti e agenti immobiliari (oltre il 65%) così come i rappresentanti di commercio (55,2%) e anche i tecnici esperti in applicazioni informatiche.
Per quanto attiene alla formazione universitaria, infine, sono richiesti soprattutto i profili professionali con una laurea ad indirizzo economico, a seguire quelle di indirizzo insegnamento e formazione, di ingegneria elettronica e dell’informazione e di indirizzo sanitario e paramedico. Per quanto numericamente inferiori, permangono difficoltà di reperimento di determinate figure professionali di profilo elevato, quali i tecnici programmatori nel 67,8% dei casi, gli analisti e progettisti di software nel 65%, gli specialisti in contabilità e problemi finanziari nel 54,9%.
I risultati dell’indagine per la provincia di Forlì-Cesena
L’indagine rileva 6.100 entrate previste nel primo trimestre 2021, di cui 2.070 nel solo mese di gennaio. Di queste, il 75% riguardano lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 25% lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Le entrate previste nei primi 5 settori di attività nel mese gennaio e nel primo trimestre 2021 ammontano rispettivamente a: 470/1240 per il commercio; 190/540 nelle costruzioni; 170/710 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; 170/370 nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e 160/640 per i servizi alle persone.
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 27% dei casi, mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato (percentuali in calo rispetto ai periodi precedenti).
Il 23% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota che si mantiene inferiore alla media nazionale (30%), pur in crescita rispetto al mese precedente.
In 37 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà nel trovare i profili desiderati.
Da Excelsior Informa 2020, bollettino annuale, emergono alcune tendenze che hanno caratterizzato la ripartenza delle imprese post Covid-19 per il territorio forlivese-cesenate e che fanno leva sulla trasformazione digitale.
In particolare, risulta che il 39% delle imprese ha investito in sicurezza informatica (contro il 30% in periodo pre Covid-19); il 47% ha adottato nuove regole per sicurezza sanitaria (contro il 26%) e il 39% ha investito nel digital marketing (contro il 23%).
I risultati dell’indagine per la provincia di Rimini
L’indagine rileva 5.450 entrate previste nel primo trimestre del 2021, mentre per il solo mese di gennaio sono 1.810. Di queste, l’82% riguarda lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 18% lavoratori con contratti di lavoro diversi (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Il maggior numero di entrate previste nel mese di gennaio 2021 si registra per la prima volta nel commercio (310 a gennaio e 920 nel trimestre), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (in calo in valore assoluto e pari a 270 nel mese di gennaio e 1.390 nel trimestre in corso, con la manifestazione fieristica Sigep slittata a marzo). A questi, seguono le costruzioni (270 e 640 in espansione), i servizi alle persone (170 e 580), e i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (160 ingressi per il mese di gennaio e 380 per il primo trimestre 2021).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 25% dei casi, mentre il 12% delle entrate previste è destinato a personale laureato, entrambe percentuali in aumento rispetto al mese precedente.
Il 19% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (30%), ma in trend crescente.
Le imprese che prevedono comunque difficoltà a trovare i profili desiderati sono il 32%.
Da Excelsior Informa 2020, bollettino annuale, emergono alcune tendenze che hanno caratterizzato la ripartenza delle imprese post Covid-19 per il territorio riminese e che fanno leva sulla trasformazione digitale.
In particolare, risulta che il 45% delle imprese ha investito in internet alta velocità, cloud, mobile, big data analytics (contro il 31% in periodo pre Covid-19); il 44% ha adottato nuove regole per sicurezza sanitaria (contro il 25%) e il 39% si è concentrata nell’analisi dei comportamenti e dei bisogni dei clienti (contro il 29%).
Nel sito www.romagna.camcom.it sezione Scuola-Lavoro / Orientamento, competenze e placement sono disponibili ulteriori informazioni sulle numerose attività e sui progetti della Camera della Romagna che avvicinano il sistema scolastico-formativo al mondo delle imprese e del lavoro nel territorio. Per informazioni: occupazione@romagna.camcom.it
Per approfondimenti ulteriori si consulti il sito: http://excelsior.unioncamere.net nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a livello nazionale e a tutte le regioni e province d’Italia.
[Comunicato stampa n. 3 del 19 gennaio 2021]