L’Arbitrato strumento efficace di risoluzione delle controversie fra imprese
Procedure più efficaci e snelle con l’aggiornamento del Regolamento della Camera arbitrale della Camera di commercio della Romagna.
La Giunta della Camera di commercio, nell’ultima seduta, ha deliberato di aggiornare il Regolamento della Camera Arbitrale, per rendere più snelle ed efficaci le relative procedure.
Sebbene non molto utilizzato dalle imprese, l’arbitrato è uno strumento di giustizia “privata”, alternativo alla giustizia ordinaria, che consente di decidere una controversia insorta tra imprenditori o tra imprenditori e consumatori, in tempi rapidi e con l’intervento di un soggetto terzo competente: l’arbitro unico o il collegio arbitrale.
La Camera Arbitrale, istituita nel 1977 dall’allora Camera di commercio di Forlì, che comprendeva l’attuale bacino territoriale, attraverso i suoi organi, amministra i procedimenti di arbitrato amministrato e offre servizi di arbitraggio e perizia contrattuale relativamente a rapporti commerciali nazionali ed internazionali.
La predisposizione di un Regolamento e la preventiva fissazione delle tariffe consente di governare al meglio le procedure arbitrali e di contenere i relativi costi, che sono certi e prevedibili essendo fissati da un tariffario.
“È oramai opinione diffusa e condivisa che la competitività delle imprese e del sistema Paese richiede tempi snelli anche per la risoluzione delle liti che coinvolgono le imprese e le attuali forme di risoluzione alternativa delle controversie possono offrire in tal senso un valido ed efficace aiuto – commenta Carlo Battistini, Presidente della Camera di commercio della Romagna -. La risposta al bisogno di giustizia in tempi celeri costituisce, infatti, un’esigenza avvertita nelle economie dei paesi più avanzati che comprendono l’importanza del fattore tempo nella risoluzione delle controversie e nella esecuzione dei contratti. Invito, perciò, le imprese a utilizzare lo strumento arbitrale, e in particolare quello offerto dalla Camera di Commercio della Romagna, inserendo un’apposita clausola nei propri contratti, certo che le esigenze di fare presto e fare bene saranno soddisfatte con competenza e professionalità”.
Fra le forme alternative di risoluzione delle controversie (alternative dispute resolution o ADR), l’arbitrato, storicamente presente nel nostro ordinamento, riveste certamente una delle soluzioni più funzionali alla conflittualità tra privati, in quanto unisce l’efficacia del risultato (assicurata dalla equiparazione del lodo agli effetti della sentenza civile) con l’efficienza e la snellezza del procedimento, la professionalità del servizio e la prevedibilità dei tempi e dei costi necessari per ottenere una decisione sul merito, in un sistema economico integrato nel quale le scelte imprenditoriali includono nell’analisi degli investimenti anche l’efficacia e la rapidità della risposta giudiziale.
Anche il Legislatore, nella Relazione illustrativa al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149 (Riforma del Processo civile), è intervenuto in materia, rafforzando il principio di imparzialità e indipendenza degli arbitri e attribuendo agli stessi, laddove vi sia una sottostante volontà delle parti in tal senso, il potere di emanare provvedimenti cautelari, colmando così una lacuna che differenziava il nostro sistema da quello degli ordinamenti a noi geograficamente e culturalmente più vicini.
Per maggiori informazioni:
avv. Adriano Rizzello, servizio legale Camera di commercio della Romagna
email: composizionenegoziata@romagna.camcom.it
[Comunicato stampa n. 125 del 6 dicembre 2022]